L'amianto o asbesto è un minerale utilizzato fin dall’antichità come materiale per indumenti e tessuti a prova di fuoco, e, in tempi più recenti, per gli usi più svariati, ma principalmente miscelato al cemento (il più diffuso prodotto commerciale, "Eternit ®", è infatti una miscela di cemento e fibre di amianto).

L’accertata nocività per la salute ha portato a bandirne l'uso in molti paesi. E’ del 1992 la normativa italiana che ne vieta l’utilizzo (Legge 27 marzo 1992, n. 257 "Norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto"). Se respirate, le polveri contenenti fibre d'amianto possono infatti causare gravi patologie, l’asbestosi per importanti esposizioni,tumori della pleura ovvero il mesotelioma pleurico, e il carcinoma polmonare.

Il Laboratorio Regionale Amianto dell’ARPAC che opera nell’ambito dell’Area Analitica del Dipartimento Provinciale dell’ARPAC di Salerno, è lo strumento previsto dal Piano Regionale Amianto della Regione Campania per accertare la presenza di questa pericolosa fibra. Le attività che svolge su tutto il territorio regionale per il rispetto delle norme riguardanti il problema amianto sono essenzialmente riconducibili ai seguenti filoni:

Indagini legate alla caratterizzazione di siti contaminati in cui si sospetta la presenza di amianto ai sensi del D. Lgs. Leggi tutto

152/2006 ed a seguito di convenzioni con le ditte incaricate.

Rifiuti : caratterizzazione dei rifiuti abbandonati per la ricerca di eventuale presenza di amianto.

Supporto alle ASL e agli Enti Istituzionali per le attività di analisi.

La valutazione del rischio amianto nei luoghi di vita e di lavoro è espressamente demandata sia dalla normativa vigente che dal Piano Regionale Amianto alle ASSLL che possono avvalersi del Laboratorio Regionale Amianto per accertare la presenza di amianto in tutte le matrici in cui se ne sospetti la presenza. Il Laboratorio ha ottenuto dal Ministero della Salute, già dal 2011, la qualificazione a svolgere attività analitiche relative all’amianto ai sensi del Decreto del Ministero della Sanità del 14/5/96. Il Laboratorio utilizza per la ricerca dell’amianto, la Microscopia ottica, la Microscopia elettronica e la Spettrofotometria IR ed opera su manufatti, terreni e su campioni di aria e di acqua.

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Il Laboratorio Regionale Biomonitoraggio e Olfattometria effettua su scala regionale attività di biomonitoraggio e di olfattometria, esercitando le seguenti principali competenze:

monitoraggio aerobiologico sui pollini aerodispersi con pubblicazione di bollettini di informazione;

valutazione della qualità dell’aria con metodiche di tipo biologico;

attività di analisi finalizzate alla caratterizzazione chimica quali-quantitativa delle emissioni odorigene;

determinazioni mediante l’utilizzo di olfattometria dinamica;

sviluppa la modellistica di dispersione degli odori nell’ambiente.

Il Laboratorio Regionale Diossine opera su scala regionale per la esecuzione delle determinazioni analitiche di diossine, furani e PCB dioxin like su tutte le matrici ambientali e sui rifiuti previste dalle normative vigenti in materia, esercitando le seguenti principali competenze:

analisi per la ricerca di diossine e furani, PCB DL su suolo, sedimenti, acqua, aria e rifiuti;

analisi per la ricerca di PCB su suoli e acque di siti contaminati;

formula pareri e giudizi sulle analisi di competenza;

partecipa a circuiti di intercalibrazione, assicura la messa a punto di nuove metodiche ana-litiche nonché la validazione di metodi analitici.

Il Laboratorio Regionale Fitofarmaci e Micotossine, incardinato presso il Dipartimento di Napoli, effettua su scala regionale le analisi chimiche per la ricerca di micotossine e fitofarmaci in prodotti alimentari di origine vegetale e sulle acque ad uso umano, a supporto delle AA.SS.LL. e degli Uffici di Sanità Marittima, ed effettua attività di analisi per la ricerca di fitofarmaci nelle diverse matrici ambientali per la ricerca di fitofarmaci.

Il Laboratorio Regionale Mare è incardinato nell’Area Analitica del Dipartimento di Napoli ed effettua analisi chimiche e biologiche di alta specializzazione nell’ambito dei monitoraggi previsti per le Acque marino–costiere e le Acque di Transizione dal D.Lgs 152/2006 ss.mm.e.ii. per tutta la Regione Campania.

Ai fini dei controlli per il monitoraggio delle Acque di Balneazione il Laboratorio analizza e gestisce le analisi microbiologiche su scala provinciale e le analisi chimiche (Idrocarburi, tensioattivi, nutrienti) su scala regionale. Inoltre si occupa della ricerca delle microalgha potenzialmente tossiche - Ostreopsis ovata, Prorocentrum lima, Coolia monotis - per tutta la Regione Campania.

Il Laboratorio ha anche la competenza delle analisi chimiche e microbiologiche sui sedimenti marini per dragaggi e ripascimenti.

Dal 2015 il Laboratorio partecipa al Programma di Monitoraggio della Strategia Marina (D.Lgs. Leggi tutto

190/2010) effettuando analisi specialistiche per i descrittori:

D1-BIODIVERSITÁ: analisi quali-quantitativa del fitoplancton in ambito costiero; analisi quali-quantitativa di Mesozooplancton; analisi granulometriche nell’estensione dei fondi a Maerl;

D2 SPECIE NON INDIGENE: analisi quali-quantitativa di specie fitoplanctoniche non indigene; analisi quali-quantitativa di specie mesozooplanctoniche non indigene; analisi quali-quantitativa di specie di macroinvertebrati bentonici non indigene;

D5 EUTROFIZZAZIONE: analisi quali-quantitativa del fitoplancton in ambito costiero; analisi di nutrienti in ambito costiero; analisi di nutrienti da fonti fluviali; analisi di nutrienti da acquacoltura;

D8 CONTAMINANTI: analisi dei contaminanti chimici nell’acqua, nei sedimenti e nel biota;

D10 RIFIUTI MARINI analisi delle microplastiche. In tale ambito, il Laboratorio è in continuo confronto con il Sistema Nazionale di Protezione Ambientale per le metodologie da adottare e lo studio dei risultati analitici. Inoltre al laboratorio pervengono campioni prelevati in emergenza o su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il Laboratorio Regionale Mare è certificato UNI EN ISO 9001:2015 ed accreditato secondo la UNI EN ISO 17025:201.

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Il Laboratorio REACH ed Ecotossicologia, incardinato presso il Dipartimento di Napoli, opera su scala regionale fornendo il supporto tecnico-scientifico alle AA.SS.LL. ed agli Organi di Polizia Giudiziaria per l’esecuzione degli accertamenti analitici chimico-fisici ed ecotossicologici previsti dal Regolamento REACH su sostanze, prodotti ed articoli.

Inoltre effettua analisi eco tossicologiche sulle matrici ambientali, sui rifiuti e sulle acque reflue.

Il Laboratorio Regionale Rifiuti opera su scala regionale per l’esecuzione delle determinazioni analitiche previste dalle normative vigenti in materia di rifiuti e fanghi di depurazione, esercitando le seguenti principali competenze:

analisi chimiche dei rifiuti;

analisi chimiche dei fanghi di depurazione da destinare allo spandimento in agricoltura;

partecipa a circuiti di intercalibrazione e assicura la messa a punto di nuove metodiche analitiche nonché la validazione di metodi analitici.

Il Laboratorio Regionale Siti Contaminati opera su scala regionale per l’esecuzione delle determinazioni analitiche previste dalle normative vigenti in materia di suolo e sedimenti di siti contaminati e di terre e rocce da scavo, esercitando le seguenti principali competenze:

analisi chimiche dei suoli, delle acque sotterranee e dei sedimenti di siti contaminati;

analisi chimiche dei suoli ad uso agricolo e delle terre e rocce da scavo;

partecipa a circuiti di intercalibrazione, assicura la messa a punto di nuove metodiche analitiche nonché la validazione di metodi analitici.

Con nota regionale del 28 novembre 2001 è stato individuato presso il Dipartimento Provinciale di Salerno dell'ARPA Campania il Laboratorio di Riferimento Regionale per la Legionellosi (CRL). Leggi tutto

Il Laboratorio Regionale interviene su scala regionale per la valutazione diretta e indiretta della contaminazione ambientale da legionella e da microrganismi patogeni emergenti.

In particolare il Laboratorio assicura le seguenti attività: interventi in casi di cluster o di casi singoli di malattia, sull'intero territorio regionale con sopralluoghi congiunti con le ASL territorialmente competenti per la ricerca della fonte ambientale di contagio (prima verifica);

verifica di sorveglianza dell'efficacia dei trattamenti di disinfezione e bonifica degli impianti risultati contaminati da Legionella alla prima verifica.

verifiche ispettive per indagini promosse dalla Autorità Giudiziaria;

esecuzione dei campionamenti di varie matrici ambientali;

esecuzione delle analisi microbiologiche e sierologiche;

comunicazione tempestiva dei risultati delle indagini eseguite ai Dipartimenti di Prevenzione, all'ISS e all'Autorità Giudiziaria;

collaborazione con l'ISS per la formulazione del rapporto annuale sulla Legionellosi in Italia;

divulgazione e formazione sulle azioni preventive per la riduzione del rischio Legionella a Enti pubblici e privati;

monitoraggi preventivi per la ricerca di Legionella in strutture sanitarie pubbliche in regime convenzionale.

Il Laboratorio è accreditato secondo la norma UNI CEI EN ISO / IEC 17025 e la ricerca e conta di Legionella spp. secondo il metodo UNI EN ISO 11731:2017) e per il campionamento secondo il metodo UNI EN ISO 19458 :2006).

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