Supporto alle Autorità Giudiziarie e organi di Polizia Giudiziaria

L'ARPAC è chiamata costantemente a fornire il proprio supporto tecnico alle Autorità Giudiziarie ed agli Organi di Polizia oltre che all'Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella Regione Campania per le molteplici e varie attività di contrasto agli illeciti ambientali. In questa sezione del sito, oggetto di periodico aggiornamento, sono riportate le informazioni relative alle attività svolte dall'ARPAC in questo ambito.

Le attività di supporto ed assistenza tecnica che l'ARPAC fornisce alle Autorità Giudiziarie e agli Organi di Polizia, in materia di contrasto agli illeciti ambientali, consistono sia in collaborazioni occasionali, di volta in volta richieste, sia in prestazioni di supporto tecnico, ufficialmente espletate dall'ARPAC nella qualità di soggetto "ausiliario" e sulla base di apposita richiesta diretta dell'Autorità Giudiziaria o per il tramite degli Organi di Polizia. Leggi tutto

Tali attività vengono effettuate da operatori dell'Agenzia soprattutto delle aree territoriali e consistono principalmente in sopralluoghi, ispezioni, talvolta con prelievi o misure, relazioni con memorie, consulenze o asseverazioni (ai sensi della legge 68/2015 – Ecoreati), oltre alle attività analitiche di laboratorio svolte presso le strutture. In alcuni casi si tratta di attività di supporto a complesse e lunghe attività di indagini che risultano particolarmente onerose per l'Agenzia per le risorse strumentali, tecniche e professionali impegnate.

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Negli ultimi anni le attività di supporto tecnico alle Autorità Giudiziarie e agli Organi di Polizia, oltre che alle strutture commissariali, si sono fortemente incrementate pur nel contesto della riduzione del personale agenziale. La legge 132/2016 di istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente (SNPA) prevede che le spese strettamente connesse ad attività di indagine delegate dall'Autorità Giudiziaria siano poste a carico del Ministero della Giustizia, anche mediante apposita regolamentazione, garantendo gli interventi richiesti dagli organi di P.G. specifica delega dell'A.G. A queste attività si aggiunge la partecipazione dell'ARPAC a specifici protocolli d'intesa e/o convenzioni attivate negli ultimi anni con varie Autorità Giudiziarie, per esempio con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola per l'attività di controllo dell’inceneritore di rifiuti con recupero energetico (termovalorizzatore) di Acerra (Na), con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di S. Maria Capua Vetere (Ce) per la legalità ambientale e con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento per analisi di reperti di sostanze stupefacenti.

Le attività dell'Agenzia, in particolare, consistono nell'effettuazione di sopralluoghi molto spesso associati a campionamenti di matrici ambientali come Acque Reflue, Acque Superficiali e Sotterranee, Suolo, Rifiuti e Aria.

Oltre alle richieste di campionamenti di matrici che prevedono sempre una successiva analisi in laboratorio, in talune circostanze sono richieste anche misurazioni dirette in campo, come ad esempio quelle fonometriche, che consentono di verificare subito eventuali superamenti dei limiti imposti dalle norme ambientali di settore .

Cliccando su "I nostri interventi in Regione Campania" posizionato nel menù in alto a destra, è possibile accedere, per ogni provincia, ai singoli comunicati stampa, alle relazioni e ai materiali multimediali pubblicamente diffusi dalle Autorità Giudiziarie, dalle Forze di Polizia giudiziarie e dagli organi di protezione civile in cui si cita il supporto tecnico fornito da ARPAC. Questa enorme quantità di dati ed informazioni viene attentamente letta, riassunta e rappresentata in una pratica tabella di facile consultazione liberamente scaricabile al seguente link.

Il primo dato che emerge dalla lettura di questa tabella è che le province di Caserta e Napoli da sole continuano ad essere oggetto di circa l’83% degli interventi eseguiti dalle forze dell'ordine con il supporto di ARPAC, mentre nelle restanti province di Avellino, Benevento e Salerno, gli interventi sono drasticamente ridotti risultando complessivamente pari a circa il 17% sul totale. L'enorme disparità di interventi è dovuta al proseguimento dei controlli disposti dall' incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella Regione Campania per le Province di Caserta e Napoli , con il supporto delle Prefetture e Questure di Napoli e Caserta, insieme alle pattuglie dell'Esercito Italiano, che operano sul territorio in sinergia con tutte le forze dell'Ordine e le Autorità Sanitarie Locali. Di seguito alcuni grafici che illustrano in maniera immediata la valutazione numerica sopra esposta. In particolare nel Grafico n.1 sono indicati gli interventi eseguiti ripartiti per provincia; nel Grafico n.2 si riportano gli interventi in percentuale sul totale regionale ed infine nel grafico n. 3 si riporta l’andamento regionale, su base annua del numero degli interventi.

 

Legge 21 gennaio 1994, n. 61 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 dicembre 1993, n. 496, recante disposizioni urgenti sulla riorganizzazione dei controlli ambientali e istituzione dell'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente. (GU n.21 del 27-1-1994)

Legge Regionale 29 luglio 1998, n. 10 Istituzione dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania

Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 

Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni

Legge 28 giugno 2016, n. 132 - Istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente e disciplina dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale