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Progetto CCM 2009 e CCM 2010

La Campania da oltre un ventennio è tristemente nota per le problematica connesse allo smaltimento legale ed illegale dei rifiuti siano essi urbani che speciali. In quest'ambito l'ARPAC collabora all'"integrazione fra politiche sanitarie e politiche ambientali(…) per la tutela della popolazione dal rischio ambientale, con particolare riguardo alle attività di sorveglianza epidemiologica e di comunicazione del rischio".

L'Agenzia, quindi,  fornisce i dati ambientali, ai soggetti istituzionali competenti che ne fanno richiesta,  necessari a poter  sviluppare  gli opportuni studi  epidemiologici  che connettano lo stato dell'ambiente allo stato di salute della popolazione potenzialmente esposta. Leggi tutto

In particolare, negli anni 2010 -2014 l'ARPAC,  tramite  l'Unità Operativa Rifiuti ed Uso del Suolo, (UORIUS) della Direzione Tecnica/UOC Monitoraggi e Controlli, ha collaborato, tra l'altro, con l'Assessorato Regionale alla Salute e con l'Istituto Superiore di Sanità (ISS), in due specifici progetti promossi dal Ministero della Salute per lo studio epidemiologico sulle possibili correlazioni tra stato di salute della popolazione e le problematiche connesse allo smaltimento legale ed illegale dei rifiuti sul territorio Regionale:

Il Progetto  CCM 2009  "Valutazione Epidemiologica dello stato di salute della popolazione esposta a processi di raccolta, trasformazione e smaltimento dei rifiuti nella Regione Campania"  nel quale l'Agenzia ha reperito ed elaborato dati, su scala regionale, in merito:

agli impianti autorizzati alla gestione dei Rifiuti;

ai siti  autorizzati di stoccaggio  e smaltimento dei rifiuti;

ai siti di smaltimento incontrollato di rifiuti;

all'aggiornamento dell'inventario delle emissioni in atmosfera.

 Il Progetto  CCM 2010 "Salute e Rifiuti: ricerca, sanità pubblica, comunicazione"  nel quale l'ARPAC ha fornito dati ambientali ed il supporto all'ISS nelle attività in campo, per la messa a punto di specifici protocolli di campionamento delle matrici ambientali su siti interessati da smaltimento illegale di rifiuti. Inoltre, ha collaborato con l'ISS nell'individuazione dei siti da porre a "caso di studio" e nel periodico campionamento passivo della matrice aria in dette aree.

1  art. 7 quinquies del  Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 così come modificato dal Decreto Legislativo 19 giugno 1999, n. 229

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Progetto CCM 2009

All'ARPAC ha sviluppato i seguenti sub-obiettivi:

Aggiornamento impianti gestione rifiuti, per il quale si è provveduto a:

aggiornare il database relativo alle aziende autorizzate alla gestione dei rifiuti in Regione Campania, di seguito il CGR (Catasto Georeferenziato Rifiuti), per l'intero territorio Regionale dal 30/04/2008 al 31/12/2012;

incrociare i dati del database CGR con il data base relativo alle dichiarazioni MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale) relative agli anni 2008, 2009 e 2010;

sviluppare un'analisi degli impatti associati ai diversi tipi di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti, evidenziando l'entità delle modificazioni generate a seguito dei consumi di risorse e dei rilasci nell'ambiente. Tale analisi si rifà come impostazione alle tecniche della Life Cycle Assessment (Analisi del ciclo di vita).

Aggiornamento dei siti di stoccaggio e smaltimento rifiuti e dei Siti di smaltimento incontrollato di rifiuti, per i quali si è provveduto a:

proporre un censimento a tutti i Comuni campani richiedendo, all'occorrenza, la compilazione di 4 schede (Scheda 1: Discarica, Scheda 2: Siti di stoccaggio o messa in riserva "Balle", Scheda 3: Stoccaggio provvisorio, Scheda 4: Discarica abusiva e/o sito di abbandono incontrollato di rifiuti), in cui si chiedeva l'aggiornamento dei record presenti nel database ARPAC nonché l'indicazione di eventuali "nuovi" siti.  Successivamente i "nuovi" dati hanno consentito di aggiornare lo specifico database ARPAC, anche se l'adesione al censimento è stata di circa il 50% dei comuni campani.

Aggiornamento dell'inventario emissioni, per il quale si è provveduto a:

effettuare l'analisi e la rappresentazione grafica e cartografica dei dati relativi alle emissioni in atmosfera esistenti;

raccogliere ed elaborare i dati relativi alle fonti di informazioni relative alle emissioni in atmosfera a livello locale;

predisporre gli input al modello dei dati di emissione, dei dati meteo e delle condizioni al contorno e valutare l'utilizzo del modello Chimere e/o degli altri modelli di dispersione degli inquinanti in atmosfera;

mettere a punto di una catena modellistica anche tramite l'utilizzo di Chimere anche per elaborazioni modellistiche atte a valutare il contributo dell'inceneritore di Acerra (NA) alla dispersione al suolo degli inquinanti.

Progetto CCM 2010

All'ARPAC è stato affidato il compito di collaborare con ISS per lo sviluppo dell'Obiettivo specifico 3 "Mettere a punto indicatori analitici di valutazione della pericolosità dei siti di smaltimento illegale di rifiuti pericolosi" ed in particolare nell'individuazione di specifici siti da porre a caso di studio, interessati da smaltimento improprio di rifiuti urbani e speciali pericolosi, e nelle successive attività di campionamento delle matrici ambientali non oggetto di precedenti studi.

D'accordo con l'ISS,  si è proceduto prima alla selezione di un numero limitato di situazione di particolare interesse su cui effettuare un campionamento delle matrici ambientali necessarie di ulteriori monitoraggi, ovvero due siti noti per lo smaltimento illegale di rifiuti pericolosi: Ex "Resit" Cava X in Giugliano in Campania (NA) e "Caselle Pisani" in località Pianura del Comune di Napoli. Successivamente, negli anni 2012 e 2013, sono stati eseguiti periodici campionamenti della matrice aria con radielli e solo per la Resit anche delle deposizioni umide raccolte al suolo con l'uso dei deposimetri. 

Progetto CCM 2009

Il 05/04/2013 con nota Prot.  0018443/2013,  ARPAC ha trasmesso all'Assessorato alla Salute della Regione Campania, quale Responsabile Scientifico del Progetto, la relazione conclusiva delle attività in merito alle risultanze del lavoro effettuato, articolata in 3 parti oltre che ad una relazione di sintesi, allegati e tavole grafiche.
 

Progetto CCM 2010

L'ARPAC, in data 24 febbraio 2014 ha trasmesso all'Istituto Superiore di Sanità di Roma, quale responsabile  scientifico del progetto, la relazione conclusiva delle attività progettuali.
 

Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - abrogazione parziale, a seguito di referendum popolare, della D.P.R. 5 giugno 1993, n. 177 . recante istituzione del Servizio sanitario

DECRETO-LEGGE 4 dicembre 1993, n. 496  - Disposizioni urgenti sulla riorganizzazione dei controlli ambientali e istituzione della Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente:

Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 così come modificato dal Decreto Legislativo 19 giugno 1999, n. 229

Legge n. 138 del 26/05/2004 - Istituzione dei comitati CCM.

D. Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 e ss.mm.ii. - Norme in materia Ambientale (Testo unico Ambientale)

Decreto del ministero del Lavoro Salute e delle Politiche Sociali  08/07/2009 di Approvazione del Progetto CCM 2009 "Valutazione Epidemiologica dello stato di salute della popolazione esposta a processi di raccolta, trasformazione e smaltimento dei rifiuti nella Regione Campania";

Decreto del ministero del Lavoro Salute e delle Politiche Sociali  02/03/2010 di Approvazione del Progetto CCM 2010 "Salute e Rifiuti: ricerca, sanità pubblica, comunicazione".