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Impianti 5 G

Il termine 5G (acronimo di 5th Generation) indica l’insieme delle tecnologie e degli standard di quinta generazione relativi alla telefonia mobile e cellulare, con una significativa evoluzione rispetto alla tecnologia 4G.
Le frequenze di trasmissione del segnale previste per la tecnologia 5G sono:700 MHz (quella attualmente utilizzate dalle TV), 3600-3800 MHz e 26 GHz.
Le bande di frequenza da assegnare al 5G sono state stabilite dal MISE, con il Decreto del 05/10/2018 “Piano nazionale di ripartizione delle frequenze” (MISE, 2018) e successivamente messe all’asta.

Il 5G lavora su tre bande di frequenze:

  • la banda 700 MHz (da 694 a 790 MHz)
  • la banda 3700 MHz (da 3600 a 3800MHz)
  • la banda 26 GHz (da 26,5 a 27,5 GHz)

La banda 700 MHz (basse frequenze) nel trasferimento dati, ha la capacità di “penetrare” attraverso le strutture come muri, soffitti e, raggiungere dunque, con più efficacia i dispositivi degli utenti.

Rappresenta la base per una copertura mobile diffusa ed attualmente, queste frequenze sono occupate dalle trasmissioni del digitale terrestre.

La banda intermedia (da 3600 a 3800MHz), ossia quella caratterizzata da frequenze che vanno da 3600 a 3800 MHz, utilizzata per coperture macro-cellulari in ambienti molto abitati e in quelli caratterizzati da architetture ibride in zone con minore densità di popolazione. Leggi tutto

In Italia la banda 3700 MHz è considerata la banda “Pioneer” per il 5G, su cui è stata eseguita la sperimentazione in diverse città Italiane tra le quali: Milano, Prato, L’Aquila, Bari e Matera.

La banda 26 GHz (da 26,5 a 27,5 GHz) è indicata usualmente come "onde millimetriche", (le cui frequenze sono in realtà ricomprese tra 30 e 300 GHz. Al contrario delle onde a bassa frequenza (banda 700 MHz), hanno una portata inferiore e possono essere facilmente schermate da oggetti come muri, edifici e arredi urbani, consentono di sfruttare canali di comunicazioni molto più ampi rispetto alle frequenze minori e garantiscono maggiori velocità di trasferimento dati e minore latenza. Per ovviare al basso potere penetrante saranno utilizzate antenne più piccole e diffuse, (con portata inferiore rispetto a quelle in uso oggi), ma distribuite sul territorio con una maggior densità. Sono conosciute come antenne “small cells” proprio perché dividono il territorio in porzioni ridotte per garantire una copertura migliore.

Le differenze tra il 5G e il 4G

Per la telecomunicazione mobile, le nuove frequenze attribuite al 5G si situano nella stessa gamma di quelle per il 4G. Allo stato attuale le onde millimetriche (5G a 26 GHz) non sono utilizzate.
Velocità: la velocità di trasmissione dei dati del 5G è fino a 100 volte superiore di quella del 4G, ad Es.: il download di un film richiede qualche secondo.

  • Capacità: il 5G aumenta la capacità di trasmissione dati, (traffico raddoppiato ogni anno).
  • Latenza: il 5G ha un tempo di intervallo tra l’invio del segnale e la sua ricezione da 30 a 50 volte inferiore al 4G. Ciò permette di comandare a distanza e in tempo reale dispositivi e apparecchi (veicoli a guida autonoma, operazioni chirurgiche a distanza, gestione del traffico di strade, ecc.) e di monitorare in tempo reale lo stato delle infrastrutture (Internet delle cose).
  • Densità: il 5G permette di collegare fino a un milione di oggetti per km2, 100 volte di più che il 4G, senza impattare sulla velocità di connessione (’Internet delle cose ”e la possibilità di “dialogo” con numerosi elettrodomestici di uso comune).

I riferimenti normativi relativi agli impianti 5G sono riportati nella sezione specifica ad essi dedicata nella tematica CEM. Anche per l´implementazione degli impianti 5G, le attività di ARPAC si concretizzano in:

  • una fase preventiva vincolante (pareri tecnici di compatibilità delle emissioni rispetto ai valori limite, prima dell´installazione dell´impianto o della realizzazione della sua modifica)
  • una fase di controllo, dopo la realizzazione, in condizioni di esercizio.
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Si riporta di seguito l’elenco della normativa tematica di riferimento.

Legge quadro 22/02/2001 n. 36 per la protezione del pubblico (G.U. n. 55 del 7.3.2001)

L.R. n. 14 del 24/11/2001 "Tutela igienico sanitaria della popolazione dalla esposizione a radiazioni non ionizzanti generate da impianti per tele radiocomunicazioni"

DGRC N. 3202/2002 "Approvazione Linee Guida applicative".

Decreto Legislativo 01/08/2003, n 259 "Codice delle comunicazioni elettroniche" (G.U. n. 214 del 15/9/2003) aggiornato

DPCM 08/07/2003 per la protezione del pubblico dai campi a radiofrequenza (G.U. n. 199 del 28/08/2003)

D. Lgs. 09/07/2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (G.U. n. 101 del 30/04/2008)

DM 29/05/2008 "Approvazione delle procedure di misura e valutazione dell'induzione magnetica" (G.U. n. 153 del 02/07/2008)

DM Ambiente 13/02/2014 "Istituzione del Catasto nazionale delle sorgenti dei campi elettrici, magnetici, ed elettromagnetici e delle zone territoriali interessate al fine di rilevare i livelli di campo presenti nell'ambiente". (GU Serie Generale n.58 del 11/03/2014)

DM Ambiente 02/12/2014 Linee guida, relative alla definizione delle modalità con cui gli operatori forniscono all'ISPRA e alle ARPA/APPA i dati di Potenza degli impianti e alla definizione dei fattori di riduzione della Potenza da applicare nelle stime previsionali per tener conto della variabilità temporale dell'emissione degli impianti nell'arco delle 24 ore. (GU Serie Generale n.296 del 24/12/2014)

LEGGE 28/12/2015, n. 221 "Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali" GU Serie Generale n.13 del 18/01/2016)

DM Ambiente 5/10/2016 "Approvazione delle Linee Guida sui valori di assorbimento del campo elettromagnetico da parte delle strutture degli edifici". (GU Serie Generale n.252 del 27/10/2016)

DM Ambiente 14/10/2016 "Tariffario nazionale contributo rilascio parere ambientale" (GU Serie Generale n.258 del 04/11/2016)

DM Ambiente 7/12/2016 "Approvazione delle Linee guida, predisposte dall'ISPRA e dalle ARPA/APPA, relativamente alla definizione delle pertinenze esterne con dimensioni abitabili". (GU Serie Generale n.19 del 24/01/2017)

DM Ambiente 31/03/2017 "Definizione delle modalita' di inserimento di dati relativi a sorgenti connesse ad impianti, sistemi ed apparecchiature radioelettrici per usi civili di telecomunicazioni". (GU Serie Generale n.90 del 18-04-2017)

Criteri per la valutazione delle domande di autorizzazione all'installazione di impianti di telefonia mobile con antenne mMIMO" (Deliberazone SNPA n.59/2019)

Delibera-SNPA-69_2020.pdf - Testo: Criteri per la valutazione delle domande di autorizzazione all’installazione di impianti di telefonia mobile con antenne mMIMO gennaio 2020” (Deliberazione SNPA 69/2020 -Aggiornamento della Deliberazione SNPA n. 59/2019)

Decreto-legge n. 76 2020 coordinato legge di conversione n. 120 2020.pdf – Testo: D. Lgs 16/07/2020, n. 76, coordinato con la Legge di Conversione 11/092020 n. 120, recante: -Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale

Delibera-SNPA-85_2020 _ Testo: Criteri di valutazione per l’espressione del parere cui sono tenute le Agenzie si sensi dell’art. 87-ter del D. Lgs n. 259 del 2003, modificato dal D.L. 16 luglio 2020, n. 76 (Deliberazione SNPA 85/2020)

Delibera SNPA 88/2020 “Criteri per la valutazione delle domande di autorizzazione all’installazione di impianti di telefonia mobile con antenne mMIMO - sistema ad antenna attiva (AASs) novembre 2020"

Legge 29/07/2021 n.108 di Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative di accelerazione e snellimento delle procedure (G.U. n.181 del 30-07-2021 – Suppl. Ordinario n. 26)

D. Lgs. 08/11/2021, n 207 " Attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, che istituisce il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche (rifusione) (G.U. n. 292 del 09.12.2021 – Suppl. Ordinario n. 43)

 

Legge 30/12/2023 n.214 Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022. (G.U. n.303 del 30-12-2023)

D. Lgs 24/03/2024, n. 48 Disposizioni correttive al decreto legislativo 8 novembre 2021, n.207, di attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamentoeuropeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2018, che modifica ildecreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, recante il codice dellecomunicazioni elettroniche. (G.U. n. 87 del 13-04-2024)

 

 

 

Di seguito si sintetizzano su base provinciale i dati inerenti le istanze pervenute (Tabella. Impianti 5G – Istanze pervenute) e gli esiti della attività istruttorie e dei pareri rilasciati (Tabella. Impianti 5G: pareri rilasciati ed esiti dell'attività istruttoria)