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Valutazione di Impatto Ambientale

In Italia la valutazione di Impatto Ambientale è disciplinata dal D.Lgs. 152/06 s.m.i con riferimento al titolo III parte seconda ed in particolare sono normati:

la   verifica di assoggettabilità alla VIA (art. 20 del D.Lgs 152/2006);

la VIA (artt. Dal 21 al 28  del D.Lgs 152/2006);

le procedure integrate di VIA – VI (art. 10 comma 3 del D.Lgs 152/06);

La valutazione di impatto ambientale (VIA), ai sensi del D.Lgs. Leggi tutto

152/06 s.m.i, è il procedimento mediante il quale vengono preventivamente individuati gli effetti sull'ambiente di un progetto, ai fini dell'individuazione delle soluzioni più idonee al perseguimento degli obiettivi:

di assicurare che l'attività antropica sia compatibile con le condizioni per uno sviluppo sostenibile, e quindi nel rispetto della capacità rigenerativa degli ecosistemi e delle risorse, della salvaguardia della biodiversità e di un'equa distribuzione dei vantaggi connessi all'attività economica;

di proteggere la salute umana, contribuire con un migliore ambiente alla qualità della vita, provvedere al mantenimento delle specie e conservare la capacità di riproduzione dell'ecosistema in quanto risorsa essenziale per la vita. 

 

La VIA è uno strumento di supporto per l'Autorità decisionale, necessario per individuare, descrivere e valutare in termini non solo economici gli effetti dell'attuazione o meno di un determinato progetto.

La procedura di VIA è strutturata sul principio dell'azione preventiva in base al quale la migliore politica ambientale consiste nel prevenire gli effetti negativi legati alla realizzazione dei progetti anziché contrastarne successivamente gli effetti.

E' una procedura di tipo tecnico - amministrativo, svolta dalla pubblica amministrazione, basandosi sia su informazioni fornite dal proponente un determinato progetto, sia sulla consulenza data da altre strutture della pubblica amministrazione, nonché dalla partecipazione di gruppi sociali appartenenti alla comunità.

La procedura tecnico amministrativa di VIA prevede:

l'acquisizione e l'analisi dei dati tecnico-scientifici su stato, struttura e funzionamento

dell'ambiente;

l'analisi delle caratteristiche economiche e tecnologiche dei progetti;

la formulazione di previsioni sul comportamento dell'ambiente e interazioni tra progetto e componenti ambientali;

la formalizzazione di procedure tecnico-amministrative;

l'attivazione di istanze partecipative e decisionali (partecipazione pubblica);

la formulazione di sintesi e confronto fra costo del progetto e dei suoi impatti e benefici diretti/indiretti del progetto.

Nella VIA sono valutati e computati effetti diretti o indiretti, a breve o lungo termine, permanenti o temporanei, singoli o cumulativi.

La VIA viene effettuata considerando i seguenti fattori ambientali, anche in correlazione tra di loro:

essere umano, fauna e flora

suolo, acqua, aria, fattori climatici e paesaggio

beni materiali e patrimonio culturale.

Gli attori interessati alla procedura di VIA sono:

Proponente: il soggetto pubblico o privato che elabora il progetto assoggettato alle disposizioni legislative in materia di VIA.

Autorità competente: la pubblica amministrazione cui compete l'adozione del provvedimento di verifica di assoggettabilità e l'adozione dei provvedimenti conclusivi in materia di VIA. In particolare le Autorità competenti sono:

per le VIA in sede statale - i progetti di cui all'allegato II della parte seconda del D.Lgs 152/06 e s.m.i. -  Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Direzione generale per le valutazioni e autorizzazioni ambientali - Divisione II - Sistemi di Valutazione Ambientale;

per le VIA sottoposte alle disposizioni delle leggi regionali -  i progetti di cui agli allegati III e IV della parte seconda del D.Lgs 152/06 e s.m.i. -  Regione Campania  - Direzione Generale per l'Ambiente e l'Ecosistema (52 05) - Unità Operativa Dirigenziale Valutazioni Ambientali (52 05 07).

Pubblico: una o più persone fisiche o giuridiche nonché, ai sensi della legislazione vigente, le associazioni, le organizzazioni o i gruppi di tali persone.

Pubblico interessato: il pubblico che subisce o può subire gli effetti delle procedure decisionali in materia ambientale o che ha un interesse in tali procedure.

La procedura di VIA prevede i seguenti atti:

lo Studio di Impatto Ambientale

gli elaborati di progetto

una sintesi non tecnica destinata all'informazione del pubblico, con allegati grafici di agevole riproduzione,

documentazione di avvenuta pubblicazione.

Lo Studio di Impatto Ambientale (SIA) costituisce un documento tecnico-scientifico che riporta l'analisi e le motivazioni degli impatti negativi sull'ambiente, descritti il più oggettivamente possibile, al fine di consentire la formulazione del giudizio di compatibilità.

I contenuti dello Studio di Impatto ambientale sono definiti dall'art. 21 del D.Lgs 152/06.

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ARPAC effettua:

·          un supporto tecnico alla Regione Campania, quale Autorità Competente, al fine della decisione sulle Valutazioni di Impatto Ambientale (VIA) e  sulla verifica di assoggettabilità a VIA, per i soli procedimenti di VIA di cui alla convezione tra ARPAC e Regione Campania n. 438 del 2012, scaduta a luglio 2015.

La prestazione è erogata su richiesta della Regione Campania per alcune valutazioni ambientali precedenti all'anno 2012, necessità nata seguito della riorganizzazione delle strutture regionali deputate all'espletamento delle attività connesse alle competenze in materia di VIA VI VAS – avvenuta con D.G.R. n. 406 del 4 agosto 2011.

La struttura agenziale di riferimento è l'UO SOSTENIBILITA' AMBIENTALE della UOC MOCO della  DIREZIONE TECNICA. Partecipano alle procedure i funzionari dei DIPARTIMENTI PROVINCIALI ARPAC il cui territorio è interessato dal progetto presentato.

Le attività svolte per la Convenzione n. 438/12 consistono in:

-        organizzazione dei Gruppo di Lavoro con il coordinamento dell'UO SOAM ed il coinvolgimento del personale di altre strutture dell'Agenzia, in esecuzione alla Disposizione n. 97 del 26 settembre 2012 del Direttore Generale ed alla Determina n. 1/2012 del Direttore Tecnico;

-        acquisizione di pratiche VIA presso Regione Campania - (UOD) Unità Operativa Dirigenziale Valutazioni ambientali - ex Servizio Tutela dell'Ambiente -, con contestuale redazione dei relativi verbali e trasferimento delle stesse in ARPAC;

-        redazione degli elenchi;

-        costituzione dei Gruppi di Lavoro;

-        attività di istruttoria tecnico-amministrativa delle pratiche trasferite, svolta mediante calendarizzazione delle riunioni, stesura dei verbali, compilazione delle schede, formulazione dei quesiti e/o delle richieste integrazione documenti e di eventuali pareri finali ecc.;

-        coordinamento con Unità Operativa Dirigenziale Valutazioni ambientali - ex AGC05 - della Regione Campania per lo scambio di documenti ed informazioni utili al completamento dell'iter istruttorio delle singole pratiche sì da rendere possibile, da parte dell'Autorità Competente, l'emanazione del relativo provvedimento definitivo.

·         attività quale membro della Commissione Regionale per le Valutazioni Ambientali, organo istituito con D.G.R. n. 406 del 4/8/2011  - "Disciplinare organizzativo delle strutture regionali preposte alla Valutazione di Impatto Ambientale e alla Valutazione di Incidenza di cui ai Regolamenti Regionali nn. 2/2010 e 1/2010, e della Valutazione Ambientale Strategica di cui al Regolamento Regionale emanato con D.P.G.R. n. 17 del 18/12/2009".

La Commissione esprime pareri in relazione alle procedure di: verifica di assoggettabilità alla VIA (art. 20 del Dlgs 152/2006); VIA (artt. 23 e ss. del Dlgs 152/2006); procedure integrate di VIA – VI (art. 10 comma 3 del D.Lgs 152/06).

 

Inoltre, attività dell'Agenzia sono:

·         la verifica dell' osservanza delle prescrizioni previste dai provvedimenti di approvazione delle VIA o assoggettabilità a VIA e/o controllo delle attività previste nei piani di monitoraggio di cui alle decisioni  per le  VIA  e le  assoggettabilità a Via  di competenza nazionale.

La prestazione è erogata su richiesta del  Ministero dell'Ambiente – Ente competente della funzione amministrativa - a seguito di  stipula di apposita convezione tra  Ministero dell'Ambiente e l'ARPAC avente ad oggetto  specifico provvedimento di VIA o  specifico  provvedimento  di assoggettabilità a VIA. Il prodotto finale è una Relazione contenete gli esisti del controllo delle prescrizioni   e/o esiti del controllo del Piano di Monitoraggio Ambientale. La struttura agenziale di riferimento sono i DIPARTIMENTI PROVINCIALI ARPAC competenti territorialmente con il coordinamento della UO SOSTENIBILITA' AMBIENTALE   della  UOC MOCO  della   DIREZIONE TECNICA.

·         la verifica dell' osservanza delle prescrizioni  ambientali previste dai provvedimenti di approvazione delle VIA o assoggettabilità a VIA e/o  controllo delle attività previste nei piani di monitoraggio di cui alle decisioni  per la  VIA  e la  assoggettabilità a Via  di competenza regionale.

La prestazione è erogata su richiesta della REGIONE CAMPANIA – Direzione Generale per l'Ambiente e l'Ecosistema – UOD Valutazioni Ambientali – Ente competente della funzione amministrativa - a seguito di  stipula di apposita convezione tra  Regione Campania e l'ARPAC avente ad oggetto  specifico provvedimento di VIA o  specifico  provvedimento  di assoggettabilità a VIA. Il prodotto finale è una Relazione contenete gli esisti del controllo delle prescrizioni   e/o esiti del controllo del Piano di Monitoraggio Ambientale. La struttura agenziale di riferimento sono i DIPARTIMENTI PROVINCIALI ARPAC competenti territorialmente con il coordinamento della UO SOSTENIBILITA' AMBIENTALE   della  UOC MOCO  della   DIREZIONE TECNICA.

 

Direttiva Comunitaria 85/337/CEE – Direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985, Valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati.

Direttiva 97/11/CE – Direttiva del Consiglio concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, Modifiche ed integrazioni alla Direttiva 85/337/CEE.

Direttiva 2003/4/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2003, sull'accesso del pubblico all'informazione ambientale e che abroga la direttiva 90/313/CEE del Consiglio. Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea n.L41/26 del 14/02/2003.

Direttiva 2003/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 maggio 2003 che prevede la partecipazione del pubblico nell'elaborazione di taluni piani e programmi in materia ambientale e modifica le direttive del Consiglio 85/377/CEE e 96/61/CE relativamente alla partecipazione del pubblico e all'accesso alla giustizia. Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea n.L156/17 del 25/06/2003.Direttiva 2011/92/UE del 13 dicembre 2011 - Valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati

Direttiva 2011/92/UE del 13 dicembre 2011 - Valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati.

Direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 che modifica la direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati. Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 124/1 del 25/04/201Legge n. 349 dell'8 luglio 1986 e s.m.i., istituzione del Ministero dell'Ambiente e le norme in materia di danno ambientale.

D.P.C.M. del 27 dicembre 1988 - Norme tecniche per la redazione degli studi di impatto ambientale e la formulazione del giudizio di compatibilità di cui all'art.6 L.8 luglio 1986, n. 349, adottate ai sensi dell'art.3 del D.P.C.M. 10 agosto 1988, n.377

D.Lgs. n. 195 del 19 agosto 2005 - Attuazione della direttiva 2003/4/CE sull'accesso del pubblico all'informazione ambientale.

Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 "Norme in materia ambientale"e ss.mm.ii.

D.Lgs. n. 163 del 12 aprile 2006 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE

D.P.R. n. 90 del 14 maggio 2007 - Regolamento per il riordino degli organismi operanti presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, a norma dell'articolo 29 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248

Decreto - Legge n. 133 del 12 settembre 2014, convertito con modificazioni dalla L. 11 novembre 2014, n. 164 - Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive.

Decreto Ministeriale del 30/03/2015 Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome, previsto dall'articolo 15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116.

Delibera di Giunta Regionale della Campania 29 ottobre 1998 n. 7636 "Recepimento del decreto del Presidente della Repubblica del 12 aprile 1996, pubblicato sulla G.U. n. 21 del 7 settembre 1996 in materia di Valutazione di impatto ambientale" .

Delibera di Giunta Regionale della Campania 28 novembre 2000 n. 6010 "Recepimento del D.P.C.M. 1.9.2000 in materia di valutazione di impatto ambientale".

Delibera di Giunta Regionale della Campania 15 novembre 2001 n. 6148 "D.P.R. 12.4.1996 e sVAllegato I.m.i. Approvazione delle procedure ed indirizzi per l'installazione di impianti eolici sul territorio della Regione Campania".

Delibera di Giunta Regionale della Campania 14 marzo 2008 n. 426 "Approvazione delle procedure di valutazione di impatto ambientale - valutazione d'incidenza, screening, "sentito", valutazione ambientale strategica".

Delibera di Giunta Regionale della Campania 15 Maggio 2009 n. 912 "Integrazioni alla DGR 426 del 14 marzo 2008 in merito alle procedure di valutazione di impatto ambientale - valutazione d'incidenza, screening, sentito".

Direttiva regionale Prot.n. 1000353 del 18/11/09 (V.I.A. Cave).

Allegato I

Allegato II

Allegato III

Allegato IV

Allegato V

Circolare Prot.n. 331337 del 15 Aprile 2010 (Circolare esplicativa regolamenti regionali procedure valutazione ambientale)

Allegato I

Allegato II

Allegato III

Allegato IV

Allegato V

Allegato VI

Delibera di Giunta Regionale della Campania 24 Maggio 2011 n. 211 Indirizzi Operativi e Procedurali per lo svolgimento della Valutazione di Impatto Ambientale in Regione Campania

Delibera di Giunta Regionale della Campania 4 Agosto 2011 n.406 Approvazione del "Disciplinare organizzativo delle strutture regionali preposte alla Valutazione di Impatto ambientale e alla Valutazione di Incidenza di cui ai Regolamenti nn. 2/2010 e 1/2010, e della Valutazione Ambientale Strategica di cui al Regolamento emanato con D.P.G.R. m. 17 del 18 Dicembre 2010"

Regolamento n. 5 del 4 Agosto 2011 "Regolamento di attuazione per il Governo del Territorio"

Autorizzazione Unica ex art. 12 del Dlgs 387/2003 – Impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili di competenza delle Province – Circolare in merito all'applicazione della VIA e della VI.

D.D. n. 331 del 18/07/2012 "DGR n. 310 del 28/06/2012- Convenzione fra Regione Campania – Area Generale di Coordinamento 05, Settore Tutela dell'Ambiente – e l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Campania (ARPAC) per lo svolgimento delle attivita' istruttorie tecnico – amministrative relative alle procedure di VIA, VI E VAS. Approvazione schema"

Delibera di Giunta Regionale della Campania n. 63 del 7 Marzo 2013 " D.G.R. 4 Agosto 2011 n.406 Modifiche e Integrazioni del Disciplinare organizzativo delle strutture regionali preposte alla Valutazione di Impatto ambientale e alla Valutazione di Incidenza di cui ai Regolamenti nn. 2/2010 e 1/2010, e della Valutazione Ambientale Strategica di cui al Regolamento emanato con D.P.G.R. m. 17 del 18 Dicembre 2010"

Circolare Prot.n. 576019 del 08/08/2013 (Circolare esplicativa in merito alla Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale relativa agli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili)

Delibera di Giunta Regionale della Campania 9 Febbraio 2015 n. 36 Presa d'atto della Nota esplicativa sul regime transitorio in materia di verifica di assoggettabilità a V.I.A. introdotto dall'art. 15 del D.L. 91/2014, adottata nelle forme dell'accordo ai sensi del D.L.vo n. 281 del 1997 nella riunione della Conferenza Stato-Regioni del 18 dicembre 2014 e disposizioni attuative.