Circolare Prot.n. 331337 del 15 Aprile 2010 (Circolare esplicativa regolamenti regionali procedure valutazione ambientale);
Regolamento n. 5 del 4 Agosto 2011 "Regolamento di attuazione per il Governo del Territorio";
Circolare Prot.n. 765763 del 11 Ottobre 2011 (Circolare esplicativa in merito all'integrazione della valutazione di incidenza nelle VAS di livello comunale alla luce delle disposizioni del Regolamento Regionale n. 5/2011);
D.G.R. n° 63 del 7 Marzo 2013 " D.G.R. n°406 del 4 Agosto 2011 Modifiche e Integrazioni del Disciplinare organizzativo delle strutture regionali preposte alla Valutazione di Impatto ambientale e alla Valutazione di Incidenza di cui ai Regolamenti nn. 2/2010 e 1/2010, e della Valutazione Ambientale Strategica di cui al Regolamento emanato con D.P.G.R. n° 17 del 18 Dicembre 2009";
D.G.R. n° 686 del 06/12/2016 (Nuovo disciplinare sulle modalità di calcolo degli oneri dovuti per le procedure di Valutazione Ambientale Strategica, Valutazione di Impatto Ambientale e Valutazione di Incidenza di competenza della Regione Campania)
Ambito di applicazione
La VAS viene applicata sistematicamente ai piani e programmi che possono avere impatti significativi sull'ambiente e sul patrimonio culturale. In particolare viene effettuata una valutazione per:
i piani e programmi che sono elaborati per la valutazione e gestione della qualità dell'aria ambiente, per i settori agricolo, forestale, della pesca, energetico, industriale, dei trasporti, della gestione dei rifiuti e delle acque, delle telecomunicazioni, turistico, della pianificazione territoriale o della destinazione dei suoli, e che definiscono il quadro di riferimento per l'approvazione, l'area di localizzazione o comunque la realizzazione dei progetti elencati negli allegati II, II bis, III e IV del decreto;
i piani e programmi per i quali, in considerazione dei possibili impatti sulle finalità di conservazione dei siti designati come zone di protezione speciale per la conservazione degli uccelli selvatici e quelli classificati come siti di importanza comunitaria per la protezione degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatica, si ritiene necessaria una valutazione d'incidenza ai sensi dell'articolo 5 del D.P.R. n. 357/1997 e s.m.i.
Per i piani e programmi sopra descritti che determinano l'uso di piccole aree a livello locale e per le modifiche minori agli stessi, è prevista una verifica di assoggettabilità che verifichi se tali piani o programmi producano effetti significativi sull'ambiente (art. 6, commi 3 e 3-bis - D.Lgs. 152/2006)
Fasi delle procedure
La VAS, così come disciplinata dal Titolo II –del D.lgs 152/2006 e ss.mm.ii prevede lo svolgimento di due fasi procedurali, e più precisamente quella relativa alla "Verifica di assoggettabilità (art. 12 del D.lgs 152/2006 e ss.mm.ii.)" e quella propriamente detta "Procedura di VAS (artt. da 13 a 18 del D.lgs 152/2006e ss.mm.ii.)"
Ruolo svolto dall’Agenzia ARPAC rispetto alla VAS
Il "Regolamento per l’organizzazione dell’Agenzia", entrato in vigore con deliberazione n° 355 del 10/06/2019, con l'art.46 individua che in ARPAC la "U.O. Sostenibilità Ambientale" svolge attività in materia di strumenti di Valutazione Ambientale (VIA, VAS e VI), esercitando le seguenti principali funzioni:
supporta sul piano tecnico-scientifico l’Autorità competente/procedente, sulla base di apposita convenzione, in modo sinergico e coordinato con i Dipartimenti provinciali, in materia di VIA,VAS e VI;
elabora linee guida e/o procedure agenziali per uniformare e standardizzare l’esercizio delle attività, anche in collaborazione con ISPRA;
supporta le Autorità Competenti nella fase di consultazione per la procedura di VAS.
Più in particolare rispetto alla VAS, l'ARPAC -"U.O. Sostenibilità Ambientale"- ad oggi assume un triplice ruolo svolgendo attività in qualità di:
Soggetto con competenza Ambientale -SCA- individuato, dal "Regolamento di attuazione della VAS in Regione Campania" - D.P.G.R. n. 17 del 18 dicembre 2009- consultato nelle diverse fasi delle procedure VAS ed impegnato nelle istruttorie tecniche delle differenti pratiche ai fini della trasmissione di osservazioni/pareri di competenza. Più precisamente l'ARPAC viene interpellata dall'Autorità Competente:
ai sensi dell'art. 12, per esprimere le proprie osservazioni in merito alla assoggettabilità alla procedura di VAS del Piano/programma proposto;
ai sensi dell'art. 13 comma 1, per contribuire a definire la portata ed il livello di dettaglio delle informazioni che l'Autorità Procedente dovrà includere nel Rapporto Ambientale (RA).
ai sensi dell'art. 13 comma 5, per esprimere le proprie osservazioni in merito alla sostenibilità ambientale del piano/programma proposto;
Supporto Regione Campania - autorità competente - nell'espressione del parere di compatibilità, attività che viene svolta per particolari procedure attraverso la partecipazione di un rappresentante dell’Agenzia designato dal Direttore Generale dell’ARPAC (o da suo delegato di pari grado) alla Commissione Regionale per le Valutazioni Ambientali o per la formalizzazione di una proposta di parere che scaturisce da una attività di istruttoria tecnica regolamentata da apposita convenzione, così come fatto per la convenzione rep. n° 438 del 23/07/2012 (Disposizione del D.G. n°97 del 26/09/2012) esaurita nel 2017;
Supporto Regione Campania -autorità proponente- per la redazione di documentazione tecnica relativa a procedure VAS e VAS-VI di piani e programmi a scala regionale. In particolare questa attività viene svolta attraverso la designazione di gruppi di lavoro individuati con accordi/delibere ed altri atti stilati con figure apicali della Regione. Tali collaborazioni generalmente consistono nella scelta di "set di indicatori" idonei a rappresentare probabili impatti sulle componenti ambientali, nella produzione di "quadri di analisi" dei contesti ambientali e sulla costruzione e redazione di "rapporti ambientali".
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