La Legge n. 68/2015 "Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente" (G.U. 28 maggio 2015, n. 122),in vigore dal 29/05/2015, ha apportato novità nell'ordinamento giuridico nazionale sul contrasto ai reati ambientali. Le maggiori innovazioni nascono dall'inserimento nel Codice Penale del Titolo VI bis "Delitti contro l'Ambiente" (artt. 452bis - 452terdecies) e nel "Codice dell'Ambiente", D.Lgs 152/06 smi, della Parte Sesta – bis "Disciplina Sanzionatoria degli Illeciti Amministrativi e Penali in Materia di Tutela Ambientale" (artt. 318bis - 318-octies), con l'introduzione di nuovi delitti contro l'ambiente comunemente definiti "Ecoreati". La norma apporta novità anche in merito alla bonifica dei siti inquinati, al ripristino dello stato dei luoghi, alla confisca, alle circostanze aggravanti ambientali, alla diminuzione di pena per ravvedimento operoso, all'ampliamento dell'art. 32 CP in materia di pene accessorie, al raddoppio dei termini di prescrizione, a modifiche alla disciplina della responsabilità delle persone giuridiche e all'inasprimento delle sanzioni in caso di commercio di animali e vegetali in via di estinzione. In questo nuovo ed articolato quadro normativo l'ARPAC è specificamente impegnata nel procedimento di estinzione in via amministrativa delle contravvenzioni in materia ambientale mediante lo strumento della prescrizione (art. 318 bis-octies D.Lgs 152/06 smi). Infatti la Legge n. 68/2015 introduce la possibilità che reati minori, che non abbiano cagionato danno o pericolo concreto e attuale alle risorse ambientali, urbanistiche o paesaggistiche protette, possano essere estinti mediante il pagamento di un'oblazione ed ottemperando, in tempi certi, a specifiche prescrizioni tecniche.

L'Agenzia fornisce il proprio contributo nell'ambito della procedura di estinzione dei reati contravvenzionali prevista dalla Legge n. 68/2015 con l'introduzione nel D.Lgs 152/06 di una Parte sesta-bis denominata "Disciplina sanzionatoria degli illeciti amministrativi e penali in materia di tutela ambientale" (da art. 318-bis a art. 318-octies).

La procedura prevede, nei casi contemplati dalla legge, che  "allo scopo di eliminare la contravvenzione accertata, l'organo di vigilanza, nell'esercizio delle funzioni di polizia giudiziaria di cui all'articolo 55 del codice di procedura penale, ovvero la polizia giudiziaria impartisce al contravventore un'apposita prescrizione asseverata tecnicamente dall'ente specializzato competente nella materia trattata, fissando per la regolarizzazione un termine non superiore al periodo di tempo tecnicamente necessario" (art. 318-ter).

Atteso che ARPAC rappresenta uno dei più autorevole Enti specializzati competente nella materia ambientale, essa viene spesso chiamata dalla Polizia Giudiziaria (PG) ad asseverare tecnicamente le prescrizioni impartite dalla stessa PG per estinguere i reati contravvenzionali. L'asseverazione, che può avvenire con o senza sopralluoghi di approfondimento, viene rilasciata dai Dipartimenti Provinciali competenti per territori, con un provvedimento motivato.

Al fine di standardizzare il "processo di asseverazione" a supporto della PG, l'Agenzia ha elaborato, non appena è entrata in vigore la Legge 68/2015, propri "Indirizzi procedurali" .

Successivamente, sulla scorta di un lavoro di prima verifica delle attività prescrittive asseverate dalle ARPA sull'intero territorio nazionale, al fine di omogeneizzare le attività, il Consiglio Federale del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA), ha emanato "Indirizzi per l'Applicazione della Procedura di Estinzione delle Contravvenzioni Ambientali ex parte VI-bis D.Lgs. 152/2006"approvati con delibera del 26/11/2016. Tale documento, congiuntamente a quelli prodotti dalla Procura Generale della Repubblica Presso la Corte D'Appello di Napoli e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a fine 2015 rappresentano per ARPAC e per le altre Agenzie una linea guida di orientamento e di facilitazione nell'applicazione della norma.

Nel 2015, primo anno di applicazione della novella normativa, l'Agenzia ha effettuato 44 asseverazioni di cui oltre il 50% sono state effettuate dal Dipartimento Provinciale di Caserta (vedi Figura 1a).

 

 
Fig. 1a Numero verbali di asseverazione anno 2015
 
Fig. 1b Numero verbali di asseverazione anno 2016
 
Fig. 1c Numero verbali di asseverazione anno 2017

 
 
Fig. 1d Numero verbali di asseverazione anno 2018

 
 
Fig. 1e Numero verbali di asseverazione anno 2019

 
 
Fig. 1f Numero verbali di asseverazione anno 2020

 
 
Fig. 1g Numero verbali di asseverazione anno 2021

 
 
Fig. 1h Numero verbali di asseverazione anno 2022

 
 
Fig. 1i Numero verbali di asseverazione anno 2023

 
 

 

 

Nel 2016 il numero totale delle asseverazioni si è più che raddoppiato, rilevando comunque che circa il 50% delle stesse è stato effettuato dal Dipartimento di Caserta (vedi Figura 2a).

Il 2017 presenta un numero totale di asseverazioni del tutto similare a quello rilevato nella precedente annualità, ma con diversa distribuzione nelle articolazioni Dipartimentali Agenziali. In particolare, il Dipartimento Provinciale di Napoli ha lavorato il maggior numero di verbali prescrittivi (vedi Figura 3a). Risultano, invece, leggermente in crescita, rispetto al precedente anno, i numeri di verbali lavorati nell’anno 2018 (Figura 4a), tendenza confermata anche nel 2019 (Figura 5a). Nel periodo che va dal 2020 al 2023 il numero di asseverazioni si è pressoché mantenuto dello stesso ordine di grandezza rispetto agli anni precedenti, tranne che nel 2021, in cui il numero di asseverazioni è stato superiore alla media. ( Fig. 6a, 7a, 8a, 9a)

Nelle successive Figure 2a – 2i è rappresentato, per i diversi anni, il numero di prescrizioni impartite nei verbali asseverati, sia in forma totale che distinte per articolazione dipartimentale.

 

 
2a Verbali e prescrizioni - 2015

 

 

2b Verbali e prescrizioni - 2016

 

 

2c Verbali e prescrizioni - 2017


 

 
2d Verbali e prescrizioni - 2018

 
2e Verbali e prescrizioni - 2019

 
2f Verbali e prescrizioni - 2020

 
2g Verbali e prescrizioni - 2021

 
2h Verbali e prescrizioni - 2022

 
2i Verbali e prescrizioni - 2023

 
 

 

 

 

 

In merito alla tipologia di reati per i quali è stata richiesta l'asseverazione tecnica si rileva che essi attengono prevalentemente alla classe "Rifiuti e Bonifiche" immediatamente seguita dalle tematiche "Emissioni in atmosfera" e "Scarichi e Spandimenti" come riportato nelle seguenti figure (3a -3i)

 

 

3a Tipologia reati oggetto di asseverazione 2015

 
3b Tipologia reati oggetto di asseverazione 2016

 
3c Tipologia reati oggetto di asseverazione 2017

 
3d Tipologia reati oggetto di asseverazione 2018

 
3e Tipologia reati oggetto di asseverazione 2019

 
3f Tipologia reati oggetto di asseverazione 2020

 
3g Tipologia reati oggetto di asseverazione 2021

 
3h Tipologia reati oggetto di asseverazione 2022

 
3i Tipologia reati oggetto di asseverazione 2023