Incendio Gricignano di Aversa dello scorso 2 novembre, diossine inferiori a valore di riferimento
Data Pubblicazione: 07-nov-2024
(Aggiornamento del 7 novembre alle ore 13:45)
In seguito all’incendio che si è sviluppato all’interno di un capannone di un’azienda di servizi logistici sita nella zona industriale del comune di Gricignano di Aversa (Ce) attorno alla mezzanotte di sabato 2 novembre (per cui non è stato richiesto l’intervento dell’Agenzia) è stato avviato, in via precauzionale, dai tecnici dell’Arpac del Dipartimento provinciale di Caserta il monitoraggio delle sostanze inquinanti disperse in atmosfera in data 4 novembre. Sono ora disponibili i primi risultati relativi al campionatore ad alto flusso per la determinazione della concentrazione di diossine e furani dispersi in atmosfera, collocato nei pressi del luogo dell’incendio. I risultati sono relativi al primo ciclo di campionamento della durata di 24 ore, attuato tra il 4 e il 5 novembre. Gli esiti analitici riportano un valore di concentrazione di diossine e furani (PCDD-PCDF) in aria pari a 0,067 pg/Nm3 I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente).
Si rappresenta che non sono presenti limiti di riferimento imposti dalla legislazione vigente per la concentrazione di diossine in aria ambiente, un valore di riferimento correntemente utilizzato dalla comunità scientifica è quello proposto dal LAI, organismo tecnico tedesco, pari a 0,15 pg/Nmc. La concentrazione riscontrata nel campionamento risulta, pertanto, inferiore al suddetto limite di riferimento.
Gli inquinanti monitorati (tra cui monossido di carbonio, benzene, toluene, xilene) dalle vicine stazioni fisse di Arpac per il monitoraggio della qualità dell’aria, collocate ad Aversa e Teverola, non hanno mostrato andamenti riconducibili all’incendio.