L’intero progetto è strutturato come Sistema Informativo Territoriale: i prodotti, cartografie a differenti scale e database associati, sono creati, gestiti ed aggiornati tramite strumenti hardware e software GIS di uso comune.
CARTA DEGLI HABITAT
A scala regionale/locale le “unità ambientali” cartografate sono gli habitat “entità spaziale tridimensionale che includa almeno un’interfaccia tra aria, acqua e suolo che comprenda sia l’ambiente fisico sia le comunità di piante e animali che lo occupano” (Devillers et al., 2004).
Questa definizione rende possibile una cartografia degli habitat avvicinandone il significato al concetto di ecosistema.
La realizzazione cartografica avviene attraverso: foto interpretazione di immagini aeree e satellitari; utilizzo di cartografie tematiche esistenti (carte di uso del suolo, carte della vegetazione, carte forestali, etc.); rilievi di campo sia nella fase di produzione che di controllo finale; consultazione di dati bibliografici.
La cartografia degli habitat è stata predisposta con una Legenda nazionale, in cui gli habitat sono classificati secondo i codici del sistema di nomenclatura europeo CORINE Biotopes, evoluto nel sistema Palaearctic. La Legenda comprende 230 tipi di habitat italiani (Serie Manuali e Linee guida 49/2009, ISPRA, Roma) cartografabili alla scala 1:50.000.
I recenti sviluppi del Sistema Carta della Natura a livello nazionale, a seguito della disponibilità di dati di maggiore risoluzione e dei nuovi rilevamenti effettuati, hanno condotto a:
revisione della Legenda degli habitat;
ridefinizione della scala di lavoro e di restituzione cartografica
Questo è in linea con le esigenze di tutti i potenziali utenti per finalità sia a scala regionale che locale. Nella Carta degli habitat della Campania sono stati quindi inseriti nuovi habitat e la stessa Carta è stata realizzata alla scala 1:25.000.
VALUTAZIONI
Il riferimento per la valutazione è la Carta degli Habitat, nella quale ogni poligono cartografato rappresenta un biotopo di uno specifico habitat. La valutazione avviene per ogni biotopo cartografato, non per tipologia di habitat. Dai calcoli vengono esclusi i centri urbani, le aree industriali , le cave e comunque tutte le aree occupate da infrastrutture. In Campania, con l’esclusione di tali aree, sono stati valutati 37.804 biotopi rispetto ai 42.792 totali della carta degli habitat.
Il sistema di Valutazione ha valenza nazionale.
I dati di base che si utilizzano per i calcoli sono:
disponibili ed omogenei per l’intero territorio nazionale;
derivano da fonti ufficiali (Direttive Europee,MATTM,ISTAT) o sono stati prodotti da ISPRA;
Per garantire uniformità nella gestione dei dati di base e degli algoritmi di calcolo, ISPRA ha creato una procedura standard basata su un apposito software, la quale consente di: ottenere risultati omogenei in tutto il territorio italiano;
ridurre notevolmente i tempi di calcolo;
integrare, modificare e aggiornare i dati di base;
valutare qualsiasi entità territoriale di interesse (regione,provincia, Parco, Area Natura 2000 ecc…)
prevedere scenari ambientali diversi
IL SISTEMA CARTA DELLA NATURA
CARTA | DESCRIZIONE | INDICATORI |
Valore Ecologico | Il Valore Ecologico viene inteso come “valore naturale” e misura il livello di qualità di un biotopo dal punto di vista ambientale. |
Indicatori che recepiscono valori (aree e tipi di habitat) già riconosciuti in base alla Direttiva Habitat (Dir.92/43CEE) e aree Ramsar . Indicatori di Biodiversità che si riferiscono alla presenza potenziale di specie floristiche e faunistiche in base a criteri di idoneità ecologica specie – habitat ed in base ai rispettivi areali di presenza e distribuzione:
Indicatori che si riferiscono a parametri ecologici, direttamente ricavati dalla Carta degli habitat (forma, dimensione, rarità), espressione indiretta di un buono stato di conservazione |
Sensibilità Ecologica | La Sensibilità Ecologica esprime la predisposizione intrinseca di un biotopo al rischio di degrado |
Indicatore che fa riferimento ai tipi di habitat indicati come “prioritari” nell’All.1 della Direttiva Habitat (Dir.92/43CEE), oggetto di maggiore attenzione ai fini conservazionistici; Indicatori di Biodiversità che si riferiscono alla presenza potenziale di specie a rischio*, faunistiche e floristiche, in base a criteri di idoneità ecologica specie – habitat ed in base ai rispettivi areali di presenza e distribuzione:
|
Pressione Antropica | La Pressione Antropica fornisce una stima sintetica del grado di disturbo prodotto dall’uomo . | Frammentazione prodotta da rete viaria.Adiacenza con aree industriali, cave, centri urbani,aree agricole.Diffusione del disturbo antropico. |
Fragilità Ambientale | La Fragilità Ambientale deriva dalla combinazione di Sensibilità Ecologica e Pressione Antropica.Evidenzia le aree più sensibili e contemporaneamente più “pressate” dal disturbo antropico. |
CAMPI DI APPLICAZIONE
Il Sistema Carta della Natura è uno strumento di conoscenza del territorio nazionale, fruibile dalle Pubbliche Amministrazioni e da privati a supporto di:
pianificazione territoriale (Piani paesistici, Piani Parco, Piani distretto idrografico ecc…);
valutazioni ambientali (VAS,VIA, VINCA);
individuazione e disegno delle reti ecologiche;
Reporting ambientale previsto in ambito nazionale ed internazionale (Es: Direttive Comunitarie Habitat /Uccelli; Annuario dei dati ambientali); • analisi di scenari evolutivi territoriali;
ogni altra applicazione per la quale possa risultare necessario disporre di un Sistema Informativo che fornisca un quadro ambientale sintetico ed esteso con dati cartografici e valutativi sugli habitat. (Es: impatti dei cambiamenti climatici su habitat e specie, diffusione specie aliene, servizi ecosistemici, studi e progetti sulla distribuzione di specie vegetali ed animali, perdita di habitat in seguito ad incendi, ecc…).
CONCLUSIONI
Il sistema Carta della Natura è aperto e aggiornabile; può recepire ulteriori dati di base disponibili a livello regionale e adattarsi meglio ad esigenze locali.
Per questo SIN possono ipotizzare alcuni sviluppi:
Aggiornamento periodico della carta degli habitat in collaborazione con Enti ed esperti locali;
Aggiornamento e integrazione con le conoscenze floristiche e faunistiche regionali per aumentare la significatività a scala locale degli indicatori di biodiversità;
Inserimento nel sistema di valutazione di altri indicatori come ad esempio le specie esotiche come ulteriore elemento di rischio;
Approfondimenti in scala 1:10.000 in aree di grande interesse regionale
Nascondi