Back Qualità dell’aria, a Napoli concomitanza incendio Camaldoli e afflusso polveri sahariane

Data Pubblicazione: 22-giu-2024

Nei giorni scorsi l’intera Campania è stata interessata dall’eccezionale afflusso di polveri di origine sahariana che ha determinato un peggioramento della qualità dell’aria con le concentrazioni del PM10 che, in quasi tutte le stazioni della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria dell’Arpa Campania, hanno superato nettamente la soglia di 50 μg/m3 che la normativa stabilisce non debba essere superata più di 35 volte nel corso di un anno, con concentrazioni medie giornaliere che in diverse stazioni hanno superato il valore di 100 μg/m3. Questo fenomeno naturale, che ha interessato in modo pressoché uniforme l’intera regione, è proseguito anche nella giornata del 21 giugno determinando in modo prevalente lo stato della qualità dell’aria, rendendo poco significativo il contributo di eventi locali come l’incendio boschivo dei Camaldoli che ha avuto luogo a Napoli fra il 19 e il 21 giugno con il sollevamento di una nube di fumo che ha limitato il contributo sulle concentrazioni misurate al suolo ma che, specialmente nella fase iniziale, ha diffuso cenere su diverse zone della città.

 

Aggiornamento del 21 giugno ore 12.20

Continua il monitoraggio della qualità dell’aria da parte di Arpa Campania in seguito all’incendio che ha colpito un deposito di materiale idraulico – sanitario ad Aversa lo scorso 19 giugno. Le fiamme hanno distrutto diverse autovetture poste nel parcheggio del condominio adiacente e materiale in vetroresina, pvc, ceramica, metallo, posto su bancali di legno, imballati con cartone o pellicola in polietilene. Le stazioni fisse della rete regionale dell’Agenzia a Teverola e ad Aversa –Scuola Cirillo e il laboratorio mobile già presente a Teverola non hanno evidenziato, nelle ore immediatamente successive al rogo, un andamento delle concentrazioni degli inquinanti monitorati riconducibile all’incendio. Prosegue il campionamento per la ricerca di diossine e furani eventualmente dispersi in atmosfera. I risultati saranno diffusi non appena disponibili.
Valori nella norma anche per le centraline fisse della città di Napoli interessata lo stesso giorno da un grosso incendio sulla collina dei Camaldoli. Il 20 giugno l’intera rete di monitoraggio regionale ha invece superato il limite di concentrazione giornaliera del Pm10 a causa del fenomeno naturalistico di un eccezionale afflusso di polveri sahariane.